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INCENTIVI 2023

Slitta di qualche giorno la possibilità di prenotare gli incentivi 2023, ma non cambia la data di inizio dell’operazione. Come anticipato nei giorni scorsi da Quattroruote, l’1 gennaio 2023 è iniziata la seconda fase degli incentivi 2022-2030 varati lo scorso febbraio dal governo Draghi con una dotazione complessiva di 650 milioni di euro all’anno (di cui, per il 2023, 575 all’auto, 40 alle colonnine di ricarica elettrica domestiche e condominiali, 20 a ciclomotori e motocicli elettrici e termici - a cui si aggiungono altri 20 previsti dalle legge di bilancio per il 2021 - e 15 ai veicoli commerciali elettrici).

 

Prenotazioni dal 10 gennaio. Tuttavia, questa mattina la piattaforma ministeriale per l’inserimento delle prenotazioni dei contributi da parte dei dealer è stata bloccata per “manutenzione”. Il sito tornerà operativo la prossima settimana, esattamente il 10 gennaio, dopo che il ministero delle Imprese e del made in Italy, come si chiama adesso l’ex ministero dello Sviluppo economico, avrà emanato una nuova circolare riepilogativa dei contributi per il 2023. Che, in base alle diverse fasce di emissioni di anidride carbonica, sono i seguenti:

- 0-20 g/km: € 3.000 senza rottamazione; € 5.000 con rottamazione
- 21-60 g/km: € 2.000 senza rottamazione; € 4.000 con rottamazione
- 61-135 g/km: € 0 senza rottamazione; € 2.000 con rottamazione.

Nella prima fascia rientrano, attualmente, solo macchine elettriche, nella seconda solo le plug-in e nella terza ibride e termiche, sia a benzina sia a gasolio (le emissioni sono indicate nel listino di Quattroruote). L’auto da rottamare dev’essere di classe di emissioni inferiore a Euro 5 ed essere intestata da almeno un anno all’acquirente di quella nuova o a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia.

 

Sulle termiche fondi solo per i primi 75 mila acquirenti. Come noto, per ognuna delle tre fasce, i fondi sono limitati e l’iniziativa si interromperà all’esaurimento dei rispettivi fondi. Che per il 2023 sono così ripartiti:

- 0-20 g/km CO2: € 190 milioni (di cui 180,5 per le persone fisiche e 9,5 per le imprese di noleggio e car sharing)
- 21-60 g/km CO2: € 235 milioni (di cui 223,25 per le persone fisiche e 11,75 per le imprese di noleggio e car sharing)
- 61-135 g/km CO2: € 150 milioni (solo per le persone fisiche)

Dunque, i fondi destinati alle auto termiche basteranno per appena 75 mila acquirenti.

 

C’è un limite di prezzo. Ricordiamo, infine, che la norma prevede un prezzo massimo di listino dell’auto - accessori compresi e Ipt esclusa – per ottenere il contributo:

- 0-20 g/km: max € 42.700 Iva compresa
- 21-60 g/km: max € 54.900 Iva compresa
- 61-135 g/km: max € 42.700 Iva compresa

 

Immatricolazione entro 180 giorni. Infine, scaduta l'estensione dei termini a 270 giorni prevista per il solo 2022, la nuova auto dovrà essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione del contributo pena la perdita del beneficio. Attenzione, dunque, ai tempi di produzione e consegna della vettura da ordinare.

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